06/07/11

Eppoi... Farsi difendere da LaRutta (o LaFrutta)

Una cosuccia che ho scritto in commento ad un ignorantissimo personaggio che continuava ad insultare a destra e a manca..
oiygan, permettimi...
dovresti imparare a scrivere senza offendere, dovresti avere un sussulto di dignità e restituire lo scudetto alla lega per difendere l'onorabilità del Sig. Facchetti.
Con così tanto limpida linea di condotta, peraltro tenuta anche dal quell'avido e presuntuoso signorotto, massimo esponente della "Compassionevole Beneamata Miliardaria", con tale atteggiamento dicevo,  sia tu che il summenzionato date sfogo ad una frustrazione che si spiega con la condizione nella quale si barcaména la società che tu supporti ed in così tanti a malapena sopportano, la fisiologica condizione statistica di terza squadra d'Italia, malgrado i faraonici emolumenti versati da finanzieri di turno, associati a modi di agire spesso al di fuori delle regole di lealtà, al fine di raggiungere un qualsiasi traguardo, sia esso uno scudetto o una coppa intercontinentale da vincersi sbaragliando con qualche gollonzo una temibile compagine africana, no... perdonami, voglio precisare... 
M A Z E M B E !!!
Credo ogni essere superiore alle amebe sia consapevole del fatto che il solo leggere sui giornali di "cotal trionfo" sia risultato qualcosa di impagabile, anzi, tra quegli episodi comici che non scorderò più.
Ma torno abbomba; La livorosa ricerca del successo protratta finora, non fa altro che rendere ancora più nebulosa la figura del Facchetti, compianto uomo e giocatore quanto mediocre dirigente che a fronte di tranvàte di miliardi, corrispondeva acquisti come Taribo o il mai troppo insultato Materazzi (vorrei ricordartene l'esordio in serie A, ma ho troppa pena), giungendo alla fine a vincere uno scudetto ottenuto con la coercizione, con l'intervento a gamba tesa della Telecom/Tronchetti e il foraggiamento pubblicitario di un vergognoso giornalismo in carta rosa. Dico uno scudetto perchè si tratta di quello che più di tutto infanga tanta pretesa onorabilità.
Da Juventino, fin da tempi non sospetti deluso e poco convinto delle vittorie di Moggi & co, avevo una sincera valutazione di simpatia nei confronti di una inter che, vuoi per una rosa ridicola, vuoi per struttura societaria dilettantesca, annaspava tra una coppetta uefa ed uno scudetto di memoria quasi trentennale, ero consapevole io, da fuori, che in fondo, quella era la meritata dimensione di una squadra nata per esportare il calcio italiano nel mondo ma incapace di legarsi gli scarpini in casa, senza incappare in denunce e condanne (non son qui per ricordartele tutte).
Quindi, per una volta, benedetto interista, rassegnati ad accettare le regole del gioco, noi abbiamo abbassato il capo e spazzato gli scheletri dagli armadi, al punto di subire la rappresaglia di arbitri faziosi e vendicativi praticamente un turno si ed uno no, voi invece oltre ai cadaveri eccellenti seppelliti nella sabbia inquinata dalla Saras, pretendete, come il vostro meritato paladino Mater..zzi di passarvela da vergini, anche se andate in giro spetazzando a causa del dere.ano irrimediabilmente sfondato. 
Per concludere, non è prescrivibile la realtà morale, lo scudetto, il ventinovesimo (sai contare fino a lì?) è sempre lì dove nessuno potrà toccarlo, nel sorriso che mi sorge vedendo giocare la più importante realtà del calcio nell'opinione del maggior numero di italiani tifosi. Tu, perdente, sai che non potrai mai dirlo. ;)

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