19/07/08

Non lo sapevo

Una Carlucci in parlamento mancava, ma ora c'è!
Avevamo la carlucci ballerina, la carlucci soubrette, la carlucci madrina e la carlucci conduttrice.
Poi arriverà la Carlucci giornalista, la carlucci pompiera (troverà concorrenza!), la carlucci infermiera e quella del battaglione san marco: La serie Atlantic-Carlucci è in via di completamento.
I collezionisti potranno affiancarla alla serie di Atlantic-Berlusconi: Berlusconi operaio, Berlusconi imprenditore, Berlusconi calciatore, Berlusconi premier, Berlusconi conquistadòr, Berlusconi Casanova...

Abbiamo un nuovo picconatore?

Leggo anzi no... scusate.
Dominato dalla vergogna e dalla paura di venire catalogato nella stessa categoria umana del mio direttore di banca, sbircio nel Corriere della Sera, l'articolo sul discorso tenuto dal mio aspirante eroe a Dublino ad una conferenza, roba del tipo Whitaker Lecture, della cui funzione sono palesemente ignorante, e cado ancora in quella sorta di infatuazione che mi sta prendendo per il Mario Draghi.
Forse sto pigliando una tramvata ma Mr. Bankitalia è sicuramente il meno tipico Mr. Bankitalia che abbiamo avuto. Cito:

«Provo straordinaria ammirazione per chi dice che la crisi è alle spalle, per chi dice che durerà altri tre anni, che peggiorerà o che non ci sono mai state crisi come quella di oggi. La verità è che è molto difficile dirlo».
Il Corriere corre (donde il nome, immagino) a dar via di Viavà sulla dichiarazione, introducendola come una dichiarazione moderata e priva di esposizione, io invece ci leggo l'ammissione che questa crisi non è prevedibile, pilotabile e controllabile.
Fa paura, certo, però è il primo a dire questo, anche se in burocratese finanziario, dice proprio questo: Quelli che parlano di tempi e consistenze sparano a caso.
1) Chi dice che la crisi è alle spalle... beh! Che venga a farsi un mesetto a casa mia!)
2) Chi dice che durerà altri tre anni: Se sanno quanto durerà i casi sono due, o sanno qual'è l'insieme di fattori alla base della crisi e li controllano (quindi... cosa cazzo aspettano a frenarli?!), oppure sanno quali sono 'sti maledetti fattori e non li controllano perciò, quando fanno previsioni sparano solo cazzate.
Il resto della dichiarazione serve solo a fissare il senso della frase a scanso di equivoci, escludendo l'ultimo paragrafetto che è come una ciliegina appassita su una torta di cacca: "Difficile prevederlo" in banchese  significa non ci capiamo una sega.
Continuo a dire che dietro a questa faccia da burocrate incallito si nasconde un personaggio coraggioso.
«La credibilità non può essere data per scontata... Una manovra tempestiva... è certamente preferibile alle tardive, violente correzioni operate in molti paesi decenni addietro».

Ancora delle piccole bombe piene di fosforo infilate qui e là. Decoro e policy soffriggono e stemperano queste frasette che insinuano dei sonori calci nei culi che ostentano sicurezza e solidità. Un vàccaghèr (leggere in Lumbàrd) alle vecchie politiche economiche?
Io, per mio (piccino che sono), aggiungo che il Mario Draghi sta dimostrando almeno a parole, quell'acume che dovrebbe essere prerogativa costante di una carica influente come la sua, distinguendosi dagli altri che solitamente fanno figure molto simili ad un Luca Luciani.

Banchese

Il banchese è quell'idioma utilizzato dai direttori o vice di banca.
E' definito da poche semplicissime regole:
  1. Non sbilanciarsi mai se si tratta di farli uscire dalla banca.
  2. Tingere di rosa quando si tratta di farli entrare in banca.
  3. Evocare l'apocalisse quando si tratta di farli entrare in altre banche.
  4. Palesare sfacciato disinteresse, al limite della maleducazione, quando non ci sono profitti per la banca
  5. L'unico, imprescindibile, insindacabile soggetto di conversazione sono i soldi.

17/07/08

Tutti dentro!

Impronte digitali sulle carte d'identità per tutti...
Con la scusa di dare pari opportunità agli stranieri... tutti schedati, noi, senza possibilità di giudizio quegli altri!
E dopo dicono che stiamo andando verso una dittatura!
Stiamo andando?
Ci siamo, bella gente, ci siamo dentro!
La republica italiana è morta!

sul Duce

Il duce Silvio, intendo. (con tutto il rispetto per Benito!)
Quali promesse ha mai mantenuto?
Finora nessuna.
Ronaldinho lo ha promesso Galliani, e tasse e stipendi sono sempre diretti in direzioni opposte ai nostri desideri.
Cazzo, mi sbagliavo, le promesse fatte alla Mara, guardandola dall'alto in basso, quelle le ha mantenute.
Berlusconi? Fanculo!

15/07/08

Bisogno di protesta!

Mi alzo alla mattina e vado al lavoro, faccio il magazziniere, lavoro pesante, mica col muletto, porto pesi in spalla in giro per il capannone e poi li carico sui camion.
Otto fottute ore ogni giorno e prendo 7 e qualcosa all'ora.
Guardo il titolare arrivare sulla porsche e li cominciano i miei anni di piombo, mesi che chiedo scarpe antinfortunistiche nuove (queste sono diventate stivaletti malesi) e mi dicono di aspettare che devono prenderle per tutti ci vuole tempo... se ne fregano.
Uno come me che lavora per 7 e qualcosa lo trovano subito...
E così come me ci sono milioni e milioni di italiani (non romeni ne albanesi ne cinesi).
Che quando fai benzina bestemmi, e quando fai la spesa ti prende il panico, e quando paghi l'affitto preghi di arrivare alla prossima busta paga senza indebitarti ancora di più.
Che quando lei ti chiede di fare un'uscita, senti un groppo in gola, e magari le serve un paio di jeans, ed i soldi li guadagna pure lei...
Ma come cazzo si fa! Perchè la gente non scende a protestare?
Perchè non ci sono scioperi?
Perchè nessuno incrocia le braccia?
Perchè sennò non si paga il mutuo, la rata della punto, i libri dei figli, la scheda del telefonino, la pensione integrativa, l'assicurazione...
Porcaputtana, scendiamo per strada, smettiamo di lavorare, smettiamo di fargli fare i soldi, così provano anche loro la paura che proviamo noi.
Hanno il terrore di questo, i nostri politici.
I tre poteri forti sono: Aristocrazia, clero e borghesia.
La borghesia attuale ha l'impresa e dieci dipendenti pagati al minimo sindacale... questa è la classe che ha più paura dello sciopero... questa è la classe da colpire... porcamiseria, mi sembro un comunista di quelli annisettanta ma... cazzo! A me il comunismo fa schifo, ha sempre fatto schifo...
A me fa schifo anche sta borghesia che si è dimenticata che 30 anni fa si faceva il culo così per aprire la fabbrichetta, 12 ore al giorno, e sapevano cosa voleva dire saltare qualche bolletta, quindi rispettavano chi lavorava da loro, rispettavano il lavoro. Questi sono nuovi ricchi parassiti. Girano in porsche e non ti danno lo scatto di anzianità, ti tengono due anni a tempo determinato che se gli gira ti tirano un calcio nel culo. Questi rispettano il bilancio e basta.
E la gente normale? Quando si stancherà? C'è bisogno di protesta e fanno gli spritz hour, i barbecue... coglioni.

Cosa succede in città?


Ho voglia di tirare il guinzaglio!
Draghi che salta fuori dal mucchio, politici che parlano di povertà, americani che votano pensando alle proprie tasche (e non al progresso dell'america), papi che bastonano preti (piano e da lontano ovviamente) politici dissociati... qualcosa sta cambiando?
Che sia l'effetto del caro petrolio?

Quello che non riesce la coscenza lo fa il portafoglio. Sta calando il traffico in giro, l'avete notato? La benza costa troppo, le tasche sono vuote, le pance reclamano. Questi sono stimoli da bestie, da consumatori!
Ed a me sta sul mazzo di sentirmi consumatore, quindi imparo il cinese... progettando una fuga alla grande da questo sistema... il sistema è onnipresente, okkei, ma non agisce sempre nello stesso modo.
Una riflession/provocazione, ora che il socialismo di modello sovietico è stato sconfitto, il capitalismo, pian pianino, deriva verso un aristocrazia finanziaria? In quanti l'avevano predetto?
Quanti avevano previsto che una volta sparito il comunismo la nostra società sarebbe stata totalmente in mano dei grandi capitali senza controllo, freno e assolutamente privi di morale? Restiamo solo noi poveri cani a tirare il guinzaglio?