19/04/08

La belva è scatenata

Leggo di proteste, scontri, manifestazioni e rivolte nei paesi del "terzo" mondo
a causa dell'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità.

Purtroppo non succederà nulla di positivo, secondo il mio misero parere...
andiamo incontro ad un periodo buio e terribile,
causato da questo sistema socioeconomico.

L'aumento dei prezzi delle prime necessità, è fisiologico (tristezza!) visto che non esiste nessun altro sfogo.

Con la catastrofe dei SUBPRIME, l'economia supergonfiata dei paesi occidentali ha tentato l'ultimo giochino virtuale; finchè le grandi belve, i grandi accumulatori economici (banche nazionali, federali, multinazionali, petrolifere, belliche, farmaceutiche) non rientreranno nelle regole del gioco (la valuta circolante deve corrispondere al valore capitale) l'economia occidentale continuerà a recedere proporzionalmente alla surrealtà della ricchezza di tali accumulatori.

Nessuno vuole ammettere che la stragrande maggioranza del denaro circolante non ha corrispondenza in solido, e questo non fa che svalutare maggiormente il potere d'acquisto della reale quantità di denaro esistente.


Questo è il cancro che stà devastando l'occidente.



E questo stesso cancro stà tagliando ogni via di fuga alle grandi proprietà.
L'ultima fonte di speculazione possibile è quella di aumentare il costo del grano, del pane, dell'acqua... della vita...


Ora le grandi belve azzanneranno le prime necessità.

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